Programma di sabato 21 settembre.
Luogo d’incontro: Stazione di Santa Severa
Appuntamento: ORE 9.00, segue un breve briefing per partire poco dopo. (raccomando la puntualità)
Descrizione del percorso: si parte per una visita esterna allo splendido castello sul mare della nota località. Si va poi verso Santa Marinella per seguire la ciclabile e il vecchio tracciato della via Aurelia evitando il traffico. Dopo questo piccolo preambolo che dà modo di scaldare i muscoli, si affronta la prima difficoltà del percorso rappresentata dalla lunga e salita di circa 10 km che porta alla località detta “Tolfaccia” (460 m). La sua morfologia la delinea come cono vulcanico, severo custode di antiche rovine medievali. Tra l’ambiente intatto si guadagna quota e lo sguardo si perderà tra l’azzurro del mare e il verde intenso del tolfetano. Come non rimanere stupefatti da tanta bellezza, questo è il regno delle mucche maremmane, dei branchi di cavalli semi selvatici e del volo teso del biancone nome comune di questi splendidi rapaci. Arrivati presso i resti di una villa romana della “Fontanaccia”, una serie di massi sul ciglio della strada ci inviteranno a godere di questo spettacolo e consumare così uno spuntino per ritemprare le forze. Si continua poi in saliscendi per giungere in breve ad Allumiere dove dopo una sosta ad un bar si fa un check per sentire e valutare la voglia di continuare o fermarsi.
È mia intenzione proseguire per scoprire angoli sconosciuti della nostra regione legati a vicende e periodi storici in un contesto naturalistico unico tra foreste di faggi, querce e Castagni. In particolare, si procede perdendo rapidamente quota per poi percorrere le vie che portano ancora oggi alle antiche miniere di allume. Una breve sosta è d’obbligo per ammirare una delle incredibili fenditure scavate a mano nella roccia. Le striature di verde testimoniano ancora la presenza del minerale e un forno a pochi metri fa immaginare il duro lavoro dei tanti minatori della zona che una volta estratto procedevano a separarlo dai materiali di risulta. Da qui si inizia a tornare, in salita, verso il paese di Allumiere sempre attraverso vecchie mulattiere. Con calma si arriva ad un magnifico bosco di faggi, ultimo sforzo, prima di arrivare al ristorante “Da Rischio” scelto per il pranzo.
Una volta deliziati da tanti piatti semplici ma sicuramente di gusto in pochi minuti si arriva al “Convento dei Cappuccini” di Tolfa scelto per: la cena, il pernottamento del 21 e la colazione del 22 settembre.
Programma di domenica 22 settembre:
Appuntamento: ORE 9.00 presso il Convento dei Cappuccini, segue un breve briefing per partire poco dopo. (raccomando la puntualità)
Si parte per uscire da Tolfa e dirigersi nel cuore stesso del Tolfetano. Dopo una breve discesa ci si arrampica su per il Monte Piantangeli dove tra boschi di cerri si raggiungono in vetta i resti di una antica abbazia romanica. Questa, fondata in epoca carolingia (XIII sec.) insieme all’abitato medievale fu testimone della repressione e conseguente distruzione a seguito della scomunica papale nei confronti dei Templari che la possedevano. Facile, aggirandoci tra i ruderi, scorgere il fonte battesimale, l’altare e le poderose colonne. Il sito a circa 510 m. d’altezza offre un panorama unico sulla valle del fiume Mignone fino ai Monti abruzzesi. Dopo la sosta dedicata alla visita si prosegue in parte per la via affrontata fino ad imboccare la strada semiabbandonata che porta in breve all’azienda agricola biologica “la Cardellina”.
Qui si ha l’opportunità di una sosta e usufruire di prodotti locali e panini da consumare per il pranzo.
Con le mtb si compie un lungo abbraccio ai monti della Tolfa fino ad arrivare al borgo della Farnesiana. Si procede così in piacevole saliscendi con vista mozzafiato dapprima sulla Rocca di Tolfa, per passare poi sulla valle del Fiume Mignone per poi scorgere il Monte Fogliano (presso il Lago di Vico) e il paese di Montefiascone (presso il lago di Bolsena). Progressivamente si perde quota, si cambia esposizione e da un paesaggio pressoché montano si arriva ad accarezzare le dolci colline della maremma laziale. Proprio in questo contesto si trova il pregevole e minuscolo borgo della Farnesiana costruito dal papa Farnese per dare dimora ai minatori delle cave d’allume. Questo è caratterizzato dalla Chiesa neogotica, dal piccolo laghetto e dagli antichi granai. Dopo una sosta per apprezzare la bellezza del luogo si riparte per arrivare in breve all’antico Borgo di Cencelle che ebbe lo scopo di offrire riparo agli abitanti di Centumcellae dopo la sua distruzione nel 854 a causa delle incursioni saracene. Tra le mura merlate e resti di antiche chiese lo sguardo potrà spaziare lungo la costa dove nelle giornate limpide è facile scorgere Giannutri e la Feniglia fino a Capalbio. Manca poco al termine del percorso ma se si avrà tempo e voglia ci sarà l’opportunità prima di arrivare alla stazione di Civitavecchia (per il rientro a Roma) di usufruire con pochi euro delle Terme della Ficoncella.
Qualche consiglio…
Percorso esclusivamente per mtb, casco, guanti e occhiali sportivi OBBLIGATORI.
Cosa portare nello zaino. Consiglio lo zaino e non borse da viaggio per bici ecc. perché si dovranno affrontare alcuni tratti di percorso accidentati adatti a mtb. Di norma si cerca di limitare il peso il più possibile per un buon confort di marcia. Un lucchetto/catena leggero per legare la bici. Una camera d’aria di ricambio. (al resto ci penso io a livello di kit di riparazione). Un completo da bici e indumenti comodi per il pomeriggio/sera di sabato. Un Kway o simile in caso di pioggia. Un set da viaggio con spazzolino/dentifricio. Un costume e un piccolo asciugamano per usufruire delle terme della Ficoncella.
Vi aspetto e Buon Divertimento
2016 Lelio Mario Libotte LBTLMR68L30H501M