Anello del Monte Argatone

Premessa: PER PARTECIPARE RIVOLGERSI AL 3286166887 LELIO LIBOTTE. Escursione IMPEGNATIVA di tipo montano. Sebbene si tratti di un percorso ad anello la giudico più come una vera e propria traversata “Bisegna-Pescasseroli” con l’obiettivo di scoprire l’anima di questo magnifico Parco Nazionale (d’Abruzzo, Lazio e Molise). È un tracciato ricco di ambienti diversi dove protagonisti saranno gli scenari offerti dai Monti Argatone e Marsicano.

Descrizione: punto di partenza del giro è la piazza Sant’Antonio a Pescasseroli (alla fontana davanti il comune a circa 1190 m) da cui si va in direzione nord percorrendo la strada per Bisegna. Questa prima parte, su asfalto, è un vero prologo studiato al fine di scaldare i muscoli gradualmente godendo già della bella Valle Chiara delineata a destra dal Monte Palombo e a sinistra dal Monte Forcella. Accanto alla strada scorrono le limpide acque del fiume Sangro che si lasciano finita la valle procedendo verso la prima salita che in breve porta al Valico di Temolo 1372 m. In breve, si arriva a Bisegna dove si può fare scorta d’acqua e approfittare di un piccolo Bar. Da qui, con attenzione ad inserire il rapporto più agile, si inizia a scalare il fianco de “il Monte” che con i suoi 1488 sovrasta il borgo. Primo tratto veramente impegnativo del giorno data l’elevata pendenza (18, 20%) e il terreno buono ma a tratti con ciottoli non coesi. Terminata questa prima sfuriata si procede con ampio tornante ad aggirare la cosiddetta “Spina Cerreto” in falsopiano a seguire la morfologia del monte in direzione del Monte Argatone e della Valle Terraegna. Si va incontro alla parte più impegnativa del giro che a tratti costringerà a procedere a piedi dato l’elevato dislivello da affrontare le pendenze importanti quasi costanti su terreno difficile. L’Argatone domina il paesaggio modellato dal vento, dalla neve e dalla solitudine di luoghi intatti dove è facile l’incontro con la fauna selvatica. Il fitto bosco di faggi secolari accompagna la pedalata fino ad aprirsi poco prima dell’arrivo al bel rifugio della valle. La sua posizione strategica, inizio e arrivo di numerosi trekking, invita ad una meritata sosta ristoratrice (1780 m). Il percorso continua a salire fino all’arrivo al passo sito circa ai 1800 m. Lo spettacolo del lato nord del Monte Marsicano si offre improvviso con lo sguardo che ora segue e intuisce il percorso da seguire su l’ampio pianoro che lo precede. Ora la bici scorre veloce dando la possibilità di godere a pieno il luogo con un bel fontanile che garantisce il rabbocco delle borracce. Dopo un ultimo dosso si riprende con un lungo tratto in discesa nel bosco fitto e con qualche tratto a cui fare attenzione a causa di sconnessioni e pietre. Si arriva ad un altro crocevia importante segnato dalla presenza del Rifugio Prato Rosso, da qui infatti si può procedere verso il passo della Corte per arrivare a Scanno (dal lato di Scanno si trova il Rifugio di Camporotondo teatro di un’altra fantastica escursione “Passo Godi e gli alti pascoli” da me proposta). Il giro procede spedito verso Pescasseroli con un tratto suggestivo in una piccola gola segnata dalla forza dell’acqua. Si passa a piedi e in sigle track per poi procedere sull’ultima parte che aggira sulla sinistra il Monte Palombo e che dopo alcuni ricoveri dedicati a cavalli e altro bestiame arriva in breve a chiudere questo fantastico anello che so rimanere a lungo nel cuore.

 

Caratteristiche tecniche: Lunghezza circa 40 km per un dislivello di circa 1300 m. Presenza di tratti da fare a piedi. Qualche punto in discesa può risultare impegnativo per sconnessioni e pietre. Come sempre non siamo in gara e procedere a piedi spesso risulta la soluzione migliore.

 

Vi aspetto e Buon divertimento

 

Impegnativo